QUANDO FARE UN CHECK UP ENERGETICO DELLA PROPRIA CASA

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QUANDO FARE UN CHECK UP ENERGETICO DELLA PROPRIA CASA

Ti stai chiedendo cos’è la diagnosi energetica e se è obbligatoria per la ristrutturazione della tua abitazione?
Ti diciamo subito che in generale la diagnosi energetica (da non confondere con la certificazione energetica) non è obbligatoria: il D. Lgs 102/2014 impone la diagnosi energetica solo dei condomini che devono eseguire la contabilizzazione di calore e delle grandi imprese.

La diagnosi energetica – detta anche “audit energetico” o “check up energetico” – di un edificio residenziale è un’analisi dei consumi di energia del sistema edificio-impianto (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione…) avente, come obiettivo principale, l’individuazione di sprechi e criticità e, in definitiva, delle soluzioni che consentono di aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione.

In ogni caso, anche quando non obbligatoria, la diagnosi energetica è uno strumento importante che consente di capire come si possono ottimizzare e rendere efficienti i consumi energetici della propria abitazione, aumentarne il comfort e ridurre le bollette di luce e gas.

Il check up di un edificio è quindi fortemente consigliato prima di procedere con interventi di ristrutturazione: consente infatti di stabilire delle priorità di intervento e di utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili.

La scelta del tecnico incaricato di svolgere la diagnosi energetica è importante. Molte volte, infatti, purtroppo la diagnosi energetica viene svolta con poca perizia proprio per inesperienza o scarsa competenza del professionista. Una diagnosi energetica fatta male, o ancor peggio non fatta, comporta sempre maggiori costi esecutivi degli interventi e maggiori costi di gestione dell’immobile e, nella peggiore delle ipotesi, anche l’adozione di soluzioni tecniche sbagliate che risultano di scarsa utilità dal punto di vista del risparmio energetico o addirittura dannose per la salute di chi vive nell’abitazione (si pensi, per esempio, a ponti termici e muffe).

COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI ENERGETICA DI UN EDIFICIO?

L’audit energetico di un’abitazione prevede un’analisi delle performance energetiche del sistema edificio-impianto (stato di fatto) e l’individuazione di soluzioni per rendere il sistema più efficiente. Il primo passo è quindi il sopralluogo: Ecoscienza effettuerà un’analisi preliminare dei dati rilevanti dal punto di vista energetico (involucro ed impianti) dell’edificio in questione, quali:

  1. informazioni relative all’uso dell’edificio e quindi alle abitudini familiari in termini di utilizzo degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione (temperatura interna dei locali, ricambi d’aria, ambienti non riscaldati, ore giornaliere accensione impianti…);
  2. fonti energetiche utilizzate per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda (metano, gasolio, legna, pellet, corrente elettrica…)
  3. consumi medi annuali (estrapolati dalle bollette di energia elettrica e gas oppure fatture di acquisto di gpl, gasolio, legna, pellet …),
  4. analisi delle caratteristiche dimensionali e costruttive dell’involucro edilizio (fondazioni, muri perimetrali, solaio, tetto, finestre) in termini di spessori, materiali e isolamenti, compresa la visione delle eventuali planimetrie presenti e delle eventuali schede tecniche degli infissi e/o degli isolanti.
  5. analisi delle caratteristiche e del funzionamento degli impianti (caldaia, pompa di calore, sistema di distribuzione e regolazione, eventuali impianti a energie rinnovabili…) tramite visione delle schede tecniche e del libretto d’impianto.

Dalla raccolta dati effettuata in fase di sopralluogo, il nostro Team potrà elaborare lo studio termotecnico e il calcolo delle dispersioni, mediante un software di calcolo certificato, andando a definire i punti critici del sistema edificio-impianto al fine di definire le migliori soluzioni di intervento per minimizzare i consumi.

Una buona diagnosi energetica definisce una stima sufficientemente precisa del risparmio energetico conseguibile attraverso ciascun intervento di riqualificazione, dei relativi costi di realizzazione e, in ultima analisi, dei tempi di ritorno dell’investimento grazie al risparmio economico in bolletta, anche tenendo conto di detrazioni fiscali e possibili agevolazioni (Superbonus, Conto Termico…).